domenica 14 aprile 2013

Passeggiate di Sant'Osvaldo e del Guncina



Le due passeggiate si innalzano di un centinaio di metri sulla città con un percorso dapprima in lieve salita, addolcita da una serie di serpentine, e poi quasi pianeggiante, offrendo una magnifica vista sulla città e sui monti che la circondano.


La passeggiata di Sant'Osvaldo collega Sant'Antonio con Santa Maddalena, la caratteristica collina sulla quale si coltivano le uve con le quali si produce l’omonimo vino autoctono. Sullo sfondo si scorge il massiccio dolomitico del Rosengarten, immagine iconografica della città.


La passeggiata del Guncina, dedicata al suo fondatore - l'arciduca Enrico d'Asburgo - si snoda invece sulle pendici che dal quartiere Gries (fino al 1925 Comune a sé stante e nota località di cura e di soggiorno dell'impero asburgico) portano a San Genesio.
 Il percorso, che si distende tra piante sempreverdi, magnolie, fichi d’India, cipressi e cedri, permette di raggiungere castel Guncina. Ogni pianta che si incontra è etichettata con il suo nome in italiano, tedesco e con quello scientifico. La passeggiata è in lieve pendenza e per questo, lungo il tragitto, sono state poste numerose panchine sulle quali poter riposare, godendo di un suggestivo panorama sulla città e sui gruppi dolomitici che si innalzano a est. Dopo essere giunti sino a castel Guncina, per tornare in città si può imboccare la camminata del rio Fago, che giunge sul Lungo Talvera e quindi nel centro di Bolzano.


In occasione del 120° anniversario dell’inaugurazione del primo tratto della passeggiata del Guncina, dedicata all’Arciduca Enrico d’Asburgo, la Giardineria Comunale della Città di Bolzano e l’Azienda di Soggiorno invitano ad una attenta osservazione della flora mediterranea che, eccezionalmente a queste latitudini, ha trovato condizioni ambientali particolarmente favorevoli. Scarica l'opuscolo della Passeggiata del Guncina.



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