lunedì 29 aprile 2013

Festa dei fiori

La tradizionale Festa dei Fiori di Bolzano da il via alla primavera in città. Per tre giornate piazza Walther si trasforma in un mare di profumi e colori. È previsto un ricco programma musicale.


quando: 30.04.2013 - 01.05.2013
dove: piazza Walther Bolzano
Altre informazioni le trovate qui!

sabato 27 aprile 2013

Castelfeder



Castelfeder è il nome di una collina che sorge tra i comuni di Ora, Egna e Montagna, in provincia di Bolzano, e che dà il nome all'area turistica formata dai tre comuni e ai ruderi di fortificazioni risalenti ad epoche diverse, che sorgono sempre sulla collina.


La collina sorge nel comune di Montagna, nella Bassa Atesina, nella parte meridionale della provincia di Bolzano. Si tratta della parte più soleggiata della zona, lungo la riva orientale del fiume Adige. Subito a nord di Castelfeder sorge il comune di Ora, subito a sud si trova invece Egna. Montagna sovrasta invece la collina dai contrafforti del Monte Corno Nero.
Il clima favorevole, da una parte rese la zona fin dall'Ottocento un'apprezzata stazione climatica; dall'altra consentì lo sviluppo di piante di macchia mediterranea, che valsero alla collina il soprannome di Arcadia.


Sulla collina di Castelfeder si trovano i resti di diversi insediamenti fortificati (si contano le fondamenta di oltre 160 edifici), risalenti ad epoche diverse. Questa sovrapposizione è certamente dovuta alla posizione strategica della collina, a ridosso di vie di comunicazione presenti fin dalla remota antichità.
L'insediamento più antico pare risalire ad epoca preistorica: un villaggio retico difeso da un'acropoli, di cui restano scarsissime testimonianze.



Ai Reti si sostituirono poi i Romani, che costruirono una fortificazione, sopra la stazione di Endidae, che probabilmente sorgeva dove oggi c'è la frazione di Egna, Villa.
Nel VI secolo fu eretta una cappella dedicata a Santa Barbara, rimasta consacrata fino al 1800, poi andata in rovina.


Nel XIII secolo (o forse prima) gli Enna (Enn) fecero qui costruire un castello: se ne ha notizia per la prima volta nel 1280, quando la famiglia lo vendette, dopo aver costruito la nuova dimora di famiglia, Castel d'Enna, a Montagna. Il castello era chiamato Castrum vetere, da cui tanto il nome tedesco (la "v" si pronuncia infatti "f") Castelfeder quanto la traduzione italiana "Castel Vetere".



Laives, Pineta, S.Giacomo, La Costa

Adagiata tra le montagne maestose delle Dolomiti a Est, la zona boscosa dei laghi di Oltradige e il movimento operoso di Bolzano, Laives trasmette un fascino meridionale attorniato dal verde. Il luogo è situato sul cono di deiezione del rio Vallarsa e guadagnò una certa importanza economica nel quattordicesimo e nel quindicesimo secolo mediante il commercio del legno con il Sud. La vicina Vallarsa fornì quantità ingenti di legno che venne trasportato con delle zattere lungo l’Adige.


Il porfido di Laives fu il secondo cardine della medievale "Leifuers", anche se questo ramo economico divenne rilevante solo nel diciannovesimo secolo. Nel 1819 Laives venne dichiarato comune indipendente. Fino al 1948 la rete del tram di Bolzano arrivava fino a Laives. In seguito, con lo sviluppo del traffico automobilistico privato, la città di Laives si trasformò via via in un’amata "città satellite" di Bolzano, che venne scelta da molti abitanti del comprensorio di Bolzano come zona residenziale più economica e tuttavia molto confortevole.

tram al capolinea a Laives

Laives ha sviluppato un dialetto caratteristico. Dalla mescolanza della popolazione storicamente e tradizionalmente tedesca del passato austroungarico e la popolazione di lingua italiana dell’area trentina, è nato il „dialetto laivesotto“.

Il territorio comunale di Laives si estende da Oltrisarco oppure San Giacomo alle porte di Bolzano fino a tratti della Vallarsa, del Monte Largo, del Monte Regolo e della frazione di montagna La Costa. Particolarmente la zona della Vallarsa fino a Nova Ponente e i dintorni di La Costa sono ideali per delle passeggiate rilassanti. Per passeggiate nei freddi mesi invernali si presta soprattutto l’Altavia di Laives, che è in una privilegiata posizione soleggiata.



Dal punto di vista storico, l’aggiunta all’antica chiesa parrocchiale del 2004 è degna di nota: è un’affascinante combinazione architettonica tra l’antico e il moderno. Il campanile dell’anno 1250 è stato conservato. Una gita vale anche la cappella di San Pietro, conosciuta come „Peterköfele“, sopra Laives, anticamente parte del castello Liechtenstein, oggi non più esistente.


vista a 360 gradi dal Peterkofele sul territorio di Laives


venerdì 26 aprile 2013

Asparagi con salsa bolzanina



INGREDIENTI DELLA RICETTA

Per gli asparagi:
2 kg asparagi bianchi
1 c burro
1 p. zucchero
2 C vino bianco
sale q.b.

Per la salsa bolzanina:
2 uova
1 c senape
sale e pepe bianco appena macinato q.b.
2 C brodo caldo o acqua
50 ml olio
1 c aceto di vino bianco
1 C erba cipollina tagliata finemente

Altro:
2 C formaggio grana grattugiato
50 g burro fuso
8 fette di prosciutto cotto
erba cipollina tagliata finemente q.b.


Preparazione asparagi:
Pelare accuratamente gli asparagi nel senso della lunghezza partendo dalla punta; per evitare che si spezzino basterà adagiare lo stelo sulla mano. Tagliare poi con un coltello la parte legnosa e secca. Ripartire gli asparagi in base alle porzioni e legarli con dello spago da cucina. Portare ad ebollizione abbondante acqua salata, unire il burro, lo zucchero, il vino bianco e il sale, immergervi gli asparagi, chiudere con un coperchio e far bollire per circa 20 minuti.

Preparazione salsa bolzanina:
Far bollire le uova per 7 minuti, raffreddare in acqua fredda, sgusciarle e separare il tuorlo dall’albume.
In una ciotola amalgamare bene il tuorlo d’uovo con la senape, il sale, il pepe e il brodo caldo. Poi unire lentamente l’olio mescolando energicamente.
Aromatizzare con l’aceto di vino bianco ed infine unire, sempre mescolando, l’erba cipollina e l’albume tritato fine.

Presentazione:
Togliere gli asparagi dal fondo di cottura con una paletta da forno o una pinza da asparagi facendo attenzione che non si spezzino, togliere lo spago e disporli sul piatto.
Cospargere gli asparagi di formaggio grattugiato, versare a filo il burro fuso, guarnire con la salsa bolzanina, il prosciutto cotto, l’erba cipollina. Servire poi con la salsa bolzanina posta al lato del piatto o in una ciotolina separata.

Suggerimenti:
Al posto del prosciutto cotto altrettanto bene vanno dello speck, prosciutto crudo, prosciutto cotto d’agnello.



Festival delle resistenze contemporanee

A Bolzano e Merano dal 24 aprile al 1 maggio.

TESSUTO SOCIALE

Il "Festival delle Resistenze contemporanee" è arrivato alla sua terza edizione. Sono moltissimi i soggetti, associazioni, enti, persone, che hanno lavorato al progetto e che ne hanno permesso l´allargamento ad altri quartieri della città di Bolzano, a Merano e alle altre realtà provinciali.

La scelta dell´immagine del manifesto di questa edizione esprime un nuovo concetto di cittadinanza: paritario, plurale e universale. E per farlo ci siamo ispirati, ancora una volta con democratica tenacia, ai valori fondanti della Costituzione cui dedichiamo espressamente quest´anno la settimana del Festival.

Perchè la formazione condivisa di un vocabolario del cittadino e della cittadina è il primo irrinunciabile passo dello stare assieme in maniera solidale.

Christian Tommasini

Per saperne di più sul programma clicca qui!
Per saperne di più sulle mostre clicca qui!
Per saperne di più sui 27 più grandi protagonisti del festival clicca qui!
Per avere qualsiasi altro tipo di informazione clicca qui!

mercoledì 24 aprile 2013

Cosa facciamo domani? Was machen wir Morgen?,

Mercato dei fiori: sud incontra nord

 Daniela Prosliner

Lagundo, Piazza della Chiesa
25.04.2013 - 01.05.2013
lun-dom ore 10.00 - 18.00
Espositori di tutto l'Italia presentano fiori, piante mediterranee e alberi da frutta antichi e anche i prodotti tipici locali.

Dal 25 aprile al 1° maggio in occasione del Mercato dei fiori, la piazza della chiesa ospita una ricca esposizione di piante mediterranee, antichi alberi da frutta, elementi d’arredo per il giardino e prodotti derivati dai fiori come erbe aromatiche, oli essenziali e cosmetici. Appuntamento ideale per raccogliere idee e fantasie e creare in casa la naturale atmosfera di primavera.

Per la seconda edizione del Mercato dei fiori a Lagundo, protagoniste d’eccellenza sono le piante mediterranee che in questa città altoatesina hanno un clima particolarmente favorevole, soleggiato grazie alle Alpi le cui vette alte oltre 3.000 m fanno da scudo protettivo contro il gelo proveniente dal nord. Aperto invece verso sud, il sole e le temperature miti regnano in questo territorio. Gialli narcisi, arbusti di ginestra, piante di lavanda, cisti bianchi e rosa, oleandri, ulivi, limoni e arance. Sono solo alcune delle piante che danno testimonianza della particolare attenzione della città al verde e alla cura della natura circostante. Ampio spazio è dedicato agli alberi da frutta antichi: peschi, mandorli, peri, ciliegi, susini e meli che derivano dalla preservazione e innesto di vecchie piante sopravvissute ai cambiamenti climatici e di coltivazione. L’obiettivo è gustare oggi sapori antichi e dimenticati, frutti coltivati senza l’uso di additivi chimici, in armonia con l’ambiente e l’ecosistema.

Il Mercato dei fiori propone ogni dettaglio utile a realizzare a casa propria un giardino perfetto con le piante più adatte, gli elementi d’arredo moderni e di tendenza, ornamenti e vasi di tutti i tipi e grandezze. Sono esposte le piante aromatiche utilizzate in cucina e una sezione è dedicata agli oli essenziali e cosmetici derivati dai fiori per la bellezza e la cura del corpo. Immancabili, i prodotti tipici locali come i fiori e le bacche essiccate per profumati infusi e il miele.
Commenta per ulteriori informazioni....

Original Sacher-Torte, la “regina” delle torte



Sacher, un nome conosciuto in tutto il mondo dagli appassionati del cioccolato! A Bolzano si trova il primo, e attualmente unico Sacher Shop oltre i confini dell’Austria, patria del marchio Sacher. Situato nel bellissimo centro storico di Bolzano, viene gestito con l’adiacente Stadt Hotel Città dalla famiglia D’Onofrio. Il vivo interesse dei gestori per gli eccellenti prodotti di cioccolato di casa Sacher viene condiviso da una schiera sempre più numerosa di appassionati intenditori.



L’Original Sacher-Torte è un soffice dolce al cioccolato farcito con uno strato di marmellata di albicocche e ricoperto con una ricca glassa di cioccolato. Le torte vengono prodotte esclusivamente nella pasticceria Sacher a Vienna, confezionate in originali cofanetti di legno che ne conservano la qualità e si prestano come simpatica confezione regalo. L’Original Sacher-Torte contiene solamente ingredienti naturali ed è priva di conservanti. Il nome ed il prodotto sono registrati a livello mondiale, e non esiste alcuna licenza di rivendita.


Un prezioso segreto ben custodito. Dal 1832 la ricetta originale dell’Original Sacher-Torte viene custodita gelosamente. La più, probabilmente, famosa torta del mondo viene prodotta da ben 175 anni esclusivamente nella pasticceria Sacher a Vienna. Attualmente dai forni escono ogni giorno diverse centinaia di confezioni per essere inviate alle pasticcerie, ai caffè e nei centri-shop che Sacher gestisce in proprio sotto questo nome. La denominazione Original Sacher-Torte è protetta e di proprietà dello Sacher Hotel di Vienna.


Con le originali confezioni regalo Sacher, porterete a casa un dolce ricordo della vostra permanenza a Bolzano - con la sua piacevole atmosfera mitteleuropea - per fare la gioia di parenti e amici. Regalate (o regalatevi) un autentico, famoso e originale prodotto viennese!



Per altre informazioni: clicca qui!

martedì 23 aprile 2013

Cosa facciamo domani? Was machen Morgen?

Per i Giovani: Love Electro! Festival - Spring Edition 2013

Great to announce or 12th edition of the Love Electro! Festival in the Club Max in Bressanone. Finest electro sounds of Koan Sound, Far Too Loud, The Search, Subsurface... be there.
Biglietti 15 E.
Bressanone, Club Max.
mer 24.04.2013, ore 21.00 - 00.00 e 00.00 - 04.00
More info www.electrofestival.com o contattateci

Nomansland live at Rock Cafe


Un'alchimia unica fatta di adrenalina, passione e coinvolgimento live. Tutto per dare la giusta dimensione alla musica che riempiva di sudore le dancehall degli anni '80!
Entrata Libera
Bolzano, Rock Cafè
mer 24.04.2013, ore 19.30 - 22.00
More info www.nomansland.it o contattateci

Artiparlando - Massimiliano Gioni


artiparlando, il ciclo di conferenze nato dalla collaborazione tra la Libera Università di Bolzano (Facoltà di Design e Arti) e Museion giunge quest’anno alla tredicesima edizione. Negli anni gli incontri di artiparlando hanno ospitato relatori d’eccezione: dal fotografo Oliviero Toscani al filosofo Massimo Cacciari, dagli imprenditori Alberto Alessi e Reinhold Würth al critico Germano Celant fino all'artista Rudolf Stingel, e molti altri.
Il ciclo 2013, intitolato “Art / Design Practices 2013”, propone un’analisi sul sistema dell’arte e del design oggi, tra biennali, fiere e musei.
La Biennale di Venezia, madre di tutte le biennali, è una delle occasioni più importanti a livello mondiale per farsi un’idea sullo “stato dell’arte”. Nell'incontro del 24 aprile la racconta uno dei suoi protagonisti. Massimiliano Gioni, direttore della Biennale 2013, illustra infatti ad artiparlando il suo concetto di biennale ispirato al “Palazzo Enciclopedico”, l’idea di un museo immaginario concepito dall'artista italo-americano Marino Auriti.
Entrata Libera

Bolzano, Museion
mer 24.04.2013, ore 20.00 - 21.30
More info www.museion.it o contattateci

Tempo d'Asparagi a Terlano
In aprile e maggio si tiene l'iniziativa culinaria Tempo degli Asparagi. Dieci ristoranti a Terlano, Vilpiano e Settequerce propongono varie specialità a base di asparagi.

Terlano, Alberghi di Terlano
04.04.2013 - 31.05.2013
lun-dom ore 12.00 - 14.00 e 18.30 - 22.00
I ristoranti aderente all'iniziativa hanno diversi giorni di riposo, che possono essere trovati su www.ristoasparagi.it. o contattateci

Ballo con ballerini specializati, impara a ballare in pizzeria

Musica dal vivo
Ora, Pizzeria Nussbaumer
mer 24.04.2013, ore 20.00 - 23.55
mer 01.05.2013, ore 20.00 - 23.55
Entrata libera
Info: contattateci


Per sapere altri eventi come: presentazioni, feste, concerti, visite guidate, danza, cucina, mostre, teatro, non esitate a lasciare un commento!!! vi risponderemo con molto piacere!!!



Apre al pubblico il rifugio anti-aereo di via Fago a Bolzano






E’ una notizia per certi versi incredibile:il rifugio antiaereo di via Fago a Bolzano riapre al pubblico, da aprile, grazie a una cooperativa. Interamente ricavato in galleria al livello tra parete rocciosa del versante del Guncina e la zona pianeggiante della conca cittadina, è il rifugio più ampio della provincia con una estensione stimata in circa 4.500 metri quadrati. E' caratterizzato da gallerie, cunicoli, sale e lunghi corridoi. Un tempo era provvisto di diverse entrate; oggi, per ragioni di sicurezza, le entrate sono solo due, una delle quali dietro il Centro di Riabilitazione della provincia.





La storia.

Il 10 settembre 1943 Hitler creò la " Zona di operazioni delle Prealpi" (Alpenforland) comprendente le provincie di Bolzano, Trento e Belluno, sotto la diretta amministrazione dei tedeschi, affidata al Gauleiter di Innsbruck Franz Hofer il quale nominò come prefetto per Bolzano Peter Hofer in sostituzione del prefetto fascista destituito. Il prefetto alloggiava a Bolzano nel Palazzo Ducale e per avere dei rifugi sicuri fece costruire dai prigionieri presenti nel capoluogo (in particolare i detenuti e ebrei del campo di via Resia) due rifugi nella zona di via Fago tra cui il rifugio Hofer che si collocava peraltro a ridosso dell'hotel Austria trasformato in ospedale. Il rifugio ospitò anche migliaia di persone civili che fuggivano dai bombardamenti tra il 1943 e il 1945. Dopo la guerra, negli anni '50, ospitò sfollati del Polesine e per tale motivo vennero realizzate delle apposite costruzioni in mattoni e cemento. Dal 1966 il rifugio è di proprietà del Demanio.



La visita

La cooperativa Talia ha richiesto all'Ufficio del Demanio la gestione del rifugio per poterlo fare visitare al pubblico. Nell'arco di un paio di mesi sono state fatte numerose operazioni per rendere praticabile e sicuro tutto il percorso. Dal mese di aprile 2013 lo si potrà visitare il venerdì dalle 17:00 alle 19:00 e il sabato dalle 14:30 alle 19.30. Si raccomandano scarpe comode, (potrebbe essere necessario anche l'uso di stivali) e un abbigliamento adatto a una temperatura tra i 14 e i 16 gradi. Si raccomanda inoltre di portarsi appresso una torcia elettrica. Per la visita al rifugio verranno distribuiti caschetti di sicurezza e materiale informativo.





Per ulteriori informazioni e prenotazioni di gruppi si può consultare il sito della Cooperativa:

www.taliabz.org Coop. Talia: 0471 502028      



da Quotidiano Alto Adige.

sabato 20 aprile 2013

Passeggiata dei 3 castelli di Appiano


Una piacevole escursione, la quale vi porta a 3 castelli famosi di Appiano: Castel d’Appiano, Castel Boymont e Castel Corba.



Partenza: Castel Corba a Missiano (Comune Appiano)
Sentiero: Castel Corba - Kreideturm - Castel d’Appiano - Rovine di Castel Boymont (Sentiero circolare)
Segnavia: 12, sentiero dei castelli, 14
Tempo di percorrenza: ca. 2 ore
Dislivello: ca. 300 m
Escursione intrapresa: marzo 2013
A misura di famiglia? Sì, ma non con passeggini. I più piccoli possono essere portati nello zaino portabambini


Punto di partenza per la nostra escursione è il piccolo ed idilliaco paesino Missiano del comune di Appiano. Parcheggiamo la macchina direttamente al parcheggio al di sotto di Castel Corba e da qui ci avviamo lungo la strada asfaltata. E da qui possiamo già vedere due dei castelli che oggi saranno meta della nostra escursione: Castel Corba, da dove siamo partiti, e le rovine di Castel Boymont nel bosco sopra Castel Corba.


Il sentiero ci porta lungo vigneti e frutteti. Da qui abbiamo una stupenda vista sulla valle e sulla città Bolzano. Giá dopo poco tempo arriviamo ad un maso, il quale passiamo fino a quando la strada porta in un bosco. Sempre su questa strada asfaltata proseguiamo fino ad arrivare ad un parcheggio, da dove svolta un piccolo sentiero. Imbocchiamo questo e proseguiamo in salita attraverso il bosco. In poco tempo lasciamo dietro di noi un gran dislivello e raggiungiamo infine la torre “Kreideturm”.

Passiamo il “Kreideturm” e ci teniamo alla sinistra per giungere al sentiero che ci porta verso Castel d’Appiano. Sempre camminando attraverso il bosco seguiamo la strada in salita. Qui decidiamo di fermarci un attimo per riprendere fiato e bere qualche sorso di acqua che abbiamo portato con noi. Ormai siamo a pochi metri dalla nostra prima meta: Castel d’Appiano. Uno stupendo panorama ci accoglie subito arrivati. Vediamo la valle sotto di noi, la città di Bolzano e l’imponente Sciliar. Dopo aver scattato qualche foto, decidiamo di entrare all’interno del castello. Per un ponte raggiungiamo il grande portone d’ingresso, attraverso il quale entriamo nel cortile interno.

Dopo la visita nel castello proseguiamo il nostro cammino in direzione delle rovine di Castel Boymont. Lungo il sentiero incontriamo cavalli e maiali che ci guardono passare :-)! A questo punto il sentiero ci porta in discesa in una gola, dove all’altro lato dobbiamo di nuovo risalire per ponti e scale in alto. Passato questa gola, ci giriamo e godiamo ancora una volta la magnifica vista su Castel d’Appiano con la sua cappella.

Il sentiero ci porta attraverso un bosco (n° 14) e ci avviciniamo alla nostra prossima meta, cioè le rovine di Castel Boymont. Dopo una piccola salita siamo arrivati al maniero. E di nuovo siamo sopraffatti dalla stupenda vista panoramica…
Dopo un piccolo rinfresco ci avviamo infine sulla nostra via di ritorno. Per un piccolo tratto ritorniamo per la via che ci ha portato alle rovine di Castel Boymont e ad un incrocio svoltiamo infine a destra sul sentiero che ci riporta a Castel Corba.

Indicazione: L’escursione è piacevole e da consigliare soprattutto d’autunno e in primavera. I castelli sono inoltre per bambini un grande parco giochi e possono scoprire numerosi luoghi nascosti, avventurandosi tra le mura antiche.

Ulteriori informazioni: Associazione turistica Appiano, Tel.: +39 0471 662206, info@eppan.com


giovedì 18 aprile 2013

I Giardini di Castel Trauttmansdorff



Con l'arrivo della primavera la natura inizia a rimettersi in moto: è in questo periodo che le piante crescono e i fiori sbocciano, regalando a noi spettatori un'emozione di profumi e colori che davvero lascia a bocca aperta.
Da non perdere dunque in questo periodo dell'anno sono i Giardini di Castel Trauttmansdorf, situati nelle vicinanze di Merano. Fu qui che l'Imperatrice Sissi soggiornò per svariati periodi: è grazie alle sue visite e alla guarigione della sua cagionevole figlia Marie Valerie, se divennero presto un luogo di cura di fama mondiale, dimora ambita da nobili e benestanti.
Oggi Castel Trauttmansdorf offre visitatori una grande varietà di paesaggi esotici e mediterranei e vedute mozzafiato sugli scenari montani circostanti.


In più di 80 ambienti botanici prosperano e fioriscono piante da tutto il mondo: i Giardini di Castel Trattsmandorff affascinano chiunque con l'incantevole intreccio fra natura, cultura e arte, attraverso stazioni multisensoriali, suggestivi giardini a tema e padiglioni artistici.

Il programma di eventi durante la stagione di apertura è ricco d appuntamenti con giornate a tema ed eventi specifici appositamente concepiti per i Giardini. Residenti e turisti apprezzano un gustoso brunch domenicale sulla Terrazza di Sissi, le tiepide serate estive al Laghetto delle Ninfee e i concerti sul palcoscenico affacciato sul lago. Consulta sempre il calendario eventi prima di una visita!



INFORMAZIONI


Nella stagione primaverile/estiva 2013 non vi sono giorni di chiusura; i Giardini rimangono aperti tutti i giorni 
dalle ore 9.00 - 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00), eccetto il venerdì dei mesi di giugno luglio e agosto, poichè l'orario di chiusura viene prolungato fino alle ore 23.00 (ultimo ingresso ore 22.00)
*NB! chiusure anticipate nelle serate dei concerti

Il prezzo è di 11,00€ per gli adulti, di 8,00€ per giovani e studenti, gratuito per i bambini sotto i sei anni. Vi sono poi altre riduzioni del prezzo, pacchetti su misura per le famiglie e abbonamenti.


Per raggiungere i Giardini:



  • in macchina: da Bolzano sulla superstrada MEBO (SS 38) o dal Passo Resia (A) sulla SS 40 e SS 38 fino all'uscita Merano sud con proseguimento per il Centro. Alla seconda rotonda, svoltare per Scena/Schenna e proseguire per circa 2 km fino al parcheggio dei Giardini di Castel Trauttmansdorff. Navigatore: I Giardini di Castel Trauttmansdorff. Possibilità di parcheggio a pagamento (3,00€ al giorno)
  • in treno: da Merano stazione autobus della linea 4 o 1B 
  • a piedi: il Sentiero di Sissi collega il centro di Merano con i Giardini di Castel Trauttmansdorff (circa 45 minuti); Piantina del Sentiero (Download PDF)



Per ulteriori notizie, visitate il sito originale de I Giardini di Castel Trauttsmandorf
Buona visita!