"tiroler Knödel" ovvero canederli tirolesi

Piatto tipico della gastronomia tirolese sono i canederli, palline di pane farcite con speck o formaggio e cotte nel brodo. é sicuramente un piatto molto calorico e nutriente, adatto soprattutto al periodo invernale e da assaggiare almeno una volta se si passa da queste parti.

Questo gustoso piatto è sicuramente uno dei più conosciuti ed apprezzati della cucina Alto Atesina.
Questa ricetta antica affonda le sue radici nella cultura contadina, quando gli avanzi del pane venivano riutilizzati insieme ai prodotti che l'allevamento gli offriva: lo speck e il formaggio appunto.

Ma come si preparano i canederli?

Mettiamo in una scodella 200gr di pane raffermo già tagliato a dadini, aggiungiamo 2 uova e 150ml di latte, pepiamo e saliamo secondo i gusti personali, dopodiché è necessario mescolare accuratamente e lasciare l'impasto a riposo, coperto da uno strofinaccio. E' importante che ogni tanto venga mescolato, in modo che il pane possa assorbire i liquidi in maniera più omogenea. Trascorse circa due orette, possiamo iniziare ad aggiungere gli ingredienti che daranno il tipico sapore ai nostri canederli. Quindi tagliamo a fettine 100gr di speck e lo aggiungiamo nel composto con prezzemolo e erba cipollina; cospargiamo poi di farina. Lo lasciamo riposare ancora mezz'ora circa, dopodiché con le mani confezioniamo delle palline di diametro 10cm circa che passeremo nella farina in modo che non si appiccichino più alle mani.

Possiamo poi decidere di cuocerle in brodo bollente per 15min e servirle subito, oppure possiamo metterle in freezer e conservarle per qualsiasi occasione!

NB! Alla ricetta originale si affiancano molte varianti. Consigliamo di provarli con il formaggio aggiunto allo speck. Un'altra variante sono i canederli agli spinaci o alle ortiche, solitamente serviti con burro fuso e grana. Essendo inoltre una ricetta di umili origini e di riuso del pane vecchio, se nel frigo abbiamo altri tipi di salumi che tra qualche giorno andranno a male, possiamo anche aggiungerli, purchè siano di quantità inferiore a quella dello speck.